Autocarro d’epoca? Ecco come assicurarlo

Ai bambini piacciono i camion. Grandi, affascinanti, trasmettono idea di potenza. Una volta adulti, le immagini di questi bestioni della strada rimangono impresse anche senza volerlo e ritornano alla memoria quando ne passa uno che chiaramente sembra uscito dalla macchina del tempo. Ma se si è fortunati possessori di un autocarro d’epoca, come si deve fare per valorizzarlo senza spendere un patrimonio? Una buona mossa è stipulare un’assicurazione autocarro d’epoca. In ogni caso ecco qualche consiglio grazie alle guide online dei professionisti di Assicurazioni-Autocarro.com.

Cos’è un autocarro

Chi li ha lo sa cosa sono. Ma possiamo comunque fare riferimento al Codice della Strada per capire che gli autocarri sono “veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse” (articolo 54 comma 1 lettera D). Sul libretto di circolazione si possono trovare due sigle: N1 che riguarda i veicoli con massa complessiva a pieno carico fino ai 35 quintali e K0 che indica un veicolo con cassone (cioè un Pick-Up).

Autocarro storico

Definito cosa è un autocarro, occorre specificare che cosa si intenda per storico: significa che la prima immatricolazione del veicolo è stata fatta almeno vent’anni prima del momento presente. Anche con un autocarro d’epoca è possibile trasportare materiali e merci, stipulando una assicurazione RC Autocarro tradizionale: a fare la differenza è la portata de mezzo e non la sua anzianità. Oppure si può optare per un’assicurazione autocarro d’epoca. Può essere sottoscritta iscrivendo il mezzo al Registro Storico Italiano, tenuto dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI), oppure può essere richiesta direttamente alla compagnia assicurativa senza passare dall’ASI.

Iscriversi all’ASI

I requisiti necessari per l’iscrizione del proprio veicolo storico all’ASI sono piuttosto severi: bisogna che il mezzo abbia parti originali o restaurate secondo gli originali. Il che significa sottoporre il veicolo ad un vero e proprio restauro, spesso molto costoso, che tolga aggiunte successive e parti non originali per ripristinare il veicolo allo stato della prima immatricolazione. Vi sono officine specializzate che realizzano dei veri e propri capolavori di artigianato e di conseguenza il conto finale può essere assai salato. L’assicurazione è sicuramente ridotta rispetto ad una tradizionale, ma vi sono altri costi di cui tenere conto: la quota di iscrizione annuale all’ASI, le limitazioni previste. Un mezzo iscritto all’ASI non può essere utilizzato per lavoro, ma solo per manifestazioni storiche. Inoltre spesso deve essere guidato dal solo proprietario e non da altre persone.

L’assicurazione storica non ASI

Per alcune compagnie assicurative, tuttavia, è sufficiente la documentazione che testimonia la storicità del veicolo per poter applicare l’assicurazione autocarro d’epoca. Se si intende sottoscrivere tale tipo di polizza, tuttavia, è importante conoscere a quali limitazioni si va incontro. Spesso la compagnia assicurativa esclude l’uso per fini professionali dell’autocarro e, in determinate situazioni, permette di usare il mezzo solo per partecipare a manifestazioni di veicoli storici. L’autocarro d’epoca, tuttavia, potrà essere utilizzato anche in quei giorni durante i quali è previsto il blocco parziale alla circolazione dei mezzi pesanti, come in occasione delle festività e delle vacanze estive.

Per conoscere tali limitazioni bisogna far sempre riferimento ai preventivi delle assicurazioni, i quali devono indicare tutte le condizioni di assicurazioni. In alcuni casi può essere obbligatorio l’annullamento della capacità di carico, il che rende impossibile l’utilizzo per usi lavorativi del mezzo. Infine, è possibile che le assicurazioni, oltre al libretto del mezzo, richiedano un’ulteriore documentazione che dimostri l’interesse storico dell’autocarro: questo per evitare che dei mezzi semplicemente vecchi ed inquinanti, utilizzati per lavoro, godano di risparmi notevoli alla pari di veicoli storici i quali non vanno considerati come mezzi pesanti da utilizzare ancora, ma testimonianze preziose di un’epoca passata.

Vantaggi dell’assicurazione autocarro d’epoca

L’assicurazione di un autocarro storico permette di beneficiare di diversi vantaggi, ovviamente a livello economico. Il premio assicurativo da pagare per la sottoscrizione della polizza di un veicolo del genere è di gran lunga più basso rispetto alla media. La compagnia assicurativa, infatti, considera che un autocarro storico non è soggetto a un utilizzo pari a quello di un mezzo standard, perciò la probabilità di un incidente è decisamente minore. In relazione alla compagnia assicurativa con la quale si è stipulato il contratto, inoltre, sono previste limitazioni d’uso che rappresentano degli indubbi risparmi di costo, o al contrario delle possibilità di circolare anche in giorni in cui i mezzi da lavoro devono stare fermi. Sicuramente un autocarro d’epoca non deve rispondere alle normative in tema di emissioni nocive previsto dall’Unione Europea: per ciò niente blocchi della circolazione o limitazioni all’ingresso in determinate zone della città, come accade invece per tutti i mezzi da lavoro attualmente in circolazione.