Blocchi Diesel: focus su Milano

Dallo scoppio del dieslgate in poi, la vita per gli automobilisti amanti del gasolio si è fatta sempre più difficile. Regioni e Comuni in Italia, metropoli e intere nazioni all’estero, stanno dando battaglia ai diesel vietando anno dopo anno categorie di auto considerate troppo inquinanti.

Non è un caso quindi che Milano, la città con l’aria fra le più inquinate di Italia, abbia intrapreso una vera e propria guerra alle auto diesel a colpi di blocchi auto.
La giunta Sala in particolare ha tracciato un percorso che prevede tappe precise di avvicinamento alla rimozione totale dal traffico cittadino delle auto a gasolio. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.

  • Allo stato attuale la prossima scadenza è Ottobre 2019. Per quella data entra in vigore il Blocco Diesel Euro 4, che anticipa di un anno il regolamento di Regione Lombardia. Ovviamente oltre alle Euro 4, non potranno circolare neanche le 0, 1, 2, 3. A nulla varrà inoltre l’installazione di un Filtro Anti Particolato (FAP) aggiunto dopo l’acquisto della vettura.
  • Un anno dopo, a Ottobre 2020, dovranno fermarsi anche i furgoni e gli autocarri euro 4 e le auto benzina euro 1.
  • Il blocco diesel euro 5 inizierà a ottobre 2022. Sarà inoltre vietata la circolazione alle benzina euro 2.
  • Infine Milano ha previsto il blocco diesel euro 6 per Ottobre 2025. Con questo blocco praticamente tutte le auto diesel verranno bandite completamente dalla città. Dovranno fermarsi anche le auto a benzina Euro 3.

Previste già sanzioni di 80€ per chi infrange il blocco auto.

Il Comune di Milano ha anche previsto delle deroghe in questi anni, principalmente legate al reddito, e delle giornate bonus di cui usufruire durante l’anno. Peccato però che i 50 accessi omaggio del primo anno di blocco ed i 5 degli anni successivi siano del tutto insignificanti per chi si sposta per lavoro quotidianamente verso la città.

Come affrontare quindi questo blocco auto? Chiediamo a Matteo e Mauro Grignani, concessionari auto a Pavia e Vigevano.

“Sicuramente chi gravita su Milano ed ha necessità di muoversi in auto, nell’immediato futuro non corre grossi rischi ma per il 2025 dovrà dotarsi di una vettura di nuova generazione. Il diesel però non è assolutamente morto, poiché chi percorre molti chilometri all’anno ha ancora molti anni davanti per godere dei risparmi dovuti al costo più basso del carburante ed ai maggiori km percorsi da una vettura diesel. Chi oggi deve comprare una vettura e sa di percorrere molti km ha quindi ampia scelta. Chi invece sa di voler tenere l’auto per molti anni e percorre pochi km all’anno, probabilmente dovrebbe optare per una benzina, possibilmente ibrido elettrica. Le ibride elettriche in versione “mild” sono anche molto parsimoniose di carburante ed hanno performance davvero paragonabili alle diesel, seppur solitamente sono vetture di piccole dimensioni e cilindrate inferiori. Le full hybrid sono invece solitamente di taglio più grande, molto parsimoniose con il carburante, ma certamente hanno un costo iniziale superiore. Scegliere un’auto insomma oggi più che mai deve essere una scelta informata e basata sulle reali necessità a breve, medio e lungo termine dell’acquirente”.

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