Come lavora uno psicologo a Torino

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La figura dello psicologo può essere di fondamentale importanza per una persona grazie alla sua professionalità e alle sue capacità. Non si tratta solamente di un dottore specialista, ma di una persona, uomo o donna che sia, in grado di saper entrare nella psiche di un’altra ed aiutarla effettivamente a risolvere problemi e situazioni particolarmente difficili. In molti si domandano come effettivamente lavora uno psicologo e quali basi sono fondamentali affinché possa garantire la massima professionalità ai suoi clienti.

L’attività dello psicologo o dello psicoterapeuta

Il primo step fondamentale che determina l’attività dello psicologo a Torino è quello della formazione. Lo psicologo non può essere di aiuto ad un’altra persona senza aver completato un percorso di studi che gli permetta di saper gestire ed ascoltare le più svariate situazioni che gli si possano presentare. Grazie alla formazione e alle conoscenze che si acquisiscono con l’università o con altri corsi, è possibile lavorare con efficienza e soprattutto in maniera del tutto professionale. Chiaramente, ciò che fa un bravo psicologo non possono essere solo le conoscenze e gli studi precedenti effettuati: entra così in gioco anche un importante aspetto, ovvero quello dell’umanità dello psicoterapeuta. Questa figura dovrà essere in grado di creare una vera e propria empatia con il paziente che dovrà vederlo non come un medico che deve curarlo, bensì come una figura che può aiutarlo a guardare meglio dentro di sé. Per aiutare effettivamente persone in difficoltà, lo psicologo deve sapersi mettere nei panni degli altri: ovviamente ciò fa parte della sfera professionale dello psicologo che solo così potrà analizzare attentamente tutti gli aspetti della vita di una persona ed evidenziarne i nodi cruciali.

Il lavoro dello psicologo nel dettaglio

Nel lavoro di uno psicologo non può assolutamente mancare anche la capacità di ascoltare. D’altronde, chiunque abbia un problema sente la necessità di parlarne con qualcuno così da poter chiarirsi le idee, fare ordine nella propria mente, oltre ad avere anche un confronto che può risultare illuminante. L’ascolto diventa elemento fondamentale nell’attività dello psicologo che deve essere capace di capire quali sono gli aspetti fondamentali su cui un suo paziente ha intenzione di soffermarsi, cogliendone tutte le varie sfaccettature. Lo strumento dell’ascolto è uno dei più importanti per uno psicologo che voglia essere di aiuto ai suoi pazienti: spesso non è semplice spiegare a parole tutto ciò che si sente o si prova in un momento particolare, motivo per cui è fondamentale avere la capacità di leggere oltre le righe. In tal modo sarà sicuramente in grado di scavare nella profondità dell’io della persona che ha di fronte, sostenendola e non facendola mai sentire come malata, bensì come una persona che ha solo bisogno di ritrovarsi.

In linea generale, lo psicologo può scegliere diversi approcci con cui iniziare una serie di incontri con i suoi pazienti. Ad oggi, quelli che maggiormente vengono utilizzati sono quello teorico e quello pratico, ovvero dare la possibilità di sfogarsi e parlare al paziente, oppure metterlo di fronte a delle attività pratiche che possano far uscire fuori tutti gli aspetti dell’io, anche quelli più nascosti. Il colloquio psicologico è sicuramente il primo approccio più scelto dagli psicologi per iniziare a mettere a proprio agio i pazienti. Infatti, si tratta di una concreta possibilità di sfogarsi, di raccontare le vicende più importanti della propria vita, soffermandosi sugli aspetti principali. Non è una semplice chiacchierata, poiché per lo psicologo è proprio questo l’input fondamentale da cui consegue il successo di una terapia psicologica. Ad esso si possono collegare una serie di dialoghi particolari che si possono instaurare tra lo psicologo ed il paziente e che sfruttano varie tecniche moderne: da semplici test, fino ad arrivare a delle domande specifiche, così come possono essere un’ottima soluzione per arrivare alla soluzione di problemi anche le tecniche di rilassamento oltre a quelle di presa di coscienza corporea. Dalla professionalità dello psicologo e dalle sue capacità di saper ascoltare può dipendere il buon esito di una terapia psicologica che comunque richiede anche la collaborazione del paziente.

Ovviamente l’approccio dello psicologo ai suoi pazienti cambierà a seconda delle persone che avrà dinanzi e dei problemi che esse saranno in grado di manifestare. Non mancano di certo le soluzioni, in quanto gli psicologi possono puntare anche sulla creatività del paziente oppure sui ricordi, cercando di entrare nella psiche della persona senza mai risultare invadenti o eccessivi. Lo psicologo è in grado di svolgere la sua attività in modo efficiente anche con i bambini, mettendoli sempre a proprio agio, senza mai farli sentire imbarazzati. Con i bambini possono essere utilizzate varie tecniche che permettano di analizzarne il comportamento, il modo di pensare e molti altri aspetti del loro io. In molti scelgono anche il gioco come strumento base per valutare alcuni aspetti della mente dei bambini che possono essere aiutati efficacemente da persone competenti.

La professionalità: una qualità importante in questo lavoro

Uno psicologo professionale durante la sua attività deve anche essere in grado di mettere da parte pregiudizi ed altri aspetti che potrebbero influenzare il suo giudizio del paziente come persona. Infatti, la sfera personale dello psicologo resta sempre fuori dalla sua attività lavorativa che lo porta ad essere una figura estremamente professionale e soprattutto imparziale. Questo farà sì che lo psicologo possa rivelarsi una effettiva soluzione per i pazienti che si rivolgono ad uno specialista. Anche perché proprio questo aspetto è fondamentale affinché ci sia beneficio da una terapia psicologica: assenza di giudizio personale e competenze acquisite col tempo fanno di questa figura un elemento fondamentale per chi ha necessità di un sostegno. Proprio tali qualità faranno sì che lo psicologo aiuti il paziente a sfruttare meglio le risorse che sono in sé, senza indurlo a cambiamenti o scelte clamorose. Lo psicologo, infatti, lavora sempre tenendo conto di quelle che sono le qualità e le caratteristiche emozionali della persona che ha dinanzi, senza costruirne una figura ideale da dover raggiungere per poter risolvere qualsiasi problema.