Odontoiatria low cost

dentista pesaro

Alcuni paesi dell’est Europa come Serbia, Romania o Ungheria sono famosi, oltre che per il loro indubbio fascino paesaggistico, per il turismo odontoiatrico low cost. Questo fenomeno , che nel 2012 vedeva coinvolti circa 6000 italiani alla’anno, consiste nel recarsi in questi paesi per farsi fare cure dentali di qualunque genere, soprattutto corone o impianti, a prezzi nettamente inferiori (si pensi che il costo medio si aggira intorno al 60% in meno) di quelli a cui siamo abituati nel nostro paese, e spesso accompagnati da soggiorno in hotel “gratuito” a seconda dell’entità della spesa. Numerose sono le cliniche che si fanno pubblicità vantando prezzi stracciati e garantendo la loro professionalità,ma ciò che non viene detto è che più della metà di color che adottano questo “stratagemma” per risparmiare, a distanza di poco tempo ammette che non lo rifarebbe e lo sconsiglia.

Tra le motivazioni che spingono questi pazienti a riconsiderare l’idea di farsi curare all’estero c’è senza dubbio la diversa normativa igienico sanitaria, che in alcuni di questi paesi non risulta essere severa come nel nostro, soprattutto per quanto riguarda la sterilizzazione degli strumenti impiegati e l’igienicità dei locali utilizzati, il tutto dovuto anche a controlli molto meno severi da parte delle autorità; Se questo non fosse bastato a scoraggiare i pazienti, entrano in gioco numerosi altri fattori. Ognuno di questi interventi necessita di tempi di guarigione spesso lunghi e di conseguenza di numerosi controlli post-intervento, ma visto che i soggiorni durano solo alcuni giorni, questi medici sono costretti a ridurre i tempi in maniera sostanziosa, senza tener conto del normale processo che l’organismo stesso richiede, inoltre per quel che riguarda i successivi controlli non vengono presi proprio in considerazione e quindi diventano un costo extra non considerato all’inizio. Come non è difficile capire queste carenze di assistenza hanno portato in alcuni casi a gravi conseguenze di infezioni, infiammazione e in casi estremi anche a dover ricorrere alle dentiere, tale erano critiche le condizioni.

Questo famoso risparmio, che a questo punto se ben pensiamo è già venuto meno, viene giustificato da queste strutture, e dai tour operator che vendono questi “pacchetti” , con il fatto che nei loro paesi il regime fiscale è molto più basso, ma a patto che sia solo per questo, e non per uso di materiali scadenti o per poca professionalità, esiste un altro aspetto da considerare, ovvero il fatto che una volta rientrati in Italia, se qualcosa andasse storto, fare causa o chiedere risarcimenti è possibile solo ritornando nel paese dove vi siete sottoposti a questi trattamenti (e i costi lievitano!); Rimediare poi a questi errori non è così facile, infatti alcuni dentisti potrebbero rifiutarsi di intervenire per trovarsi coinvolti in questioni legali.

Per tutte queste motivazioni si è registrato un calo di questo turismo, con conseguente aumento di interventi effettuato in Italia, dove i medici seguono i loro pazienti rispettando rigide regole sanitarie che portano come vantaggio una diminuzione di insuccessi, cosa molto importante visto che curare la nostra igiene orale e salvaguardare i nostri denti è essenziale anche per prevenire disturbi al resto dell’organismo come ictus e malattie cardiovascolari.

A cura di

Studio Odontostomatologico Dott. Antonio Mingione

Dentista Pesaro

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