La diarrea è un disturbo dell’evacuazione, caratterizzato dall’emissione rapida di feci liquide e abbondanti. La diarrea può essere un campanello d’allarme: indica un’alterazione del fisiologico equilibrio intestinale. Spesso tale problema può condizionare la nostra quotidianità e le nostre relazioni sociali, causando disagio e malessere. Vediamo come affrontare e arginare il disturbo.
Cause, caratteristiche e disturbi legati alla diarrea
Perché si possa parlare di diarrea devono essere contemporaneamente presenti entrambe queste condizioni:
- almeno tre evacuazioni al giorno;
- alterazioni della quantità o qualità dell’evacuazione(presenza di feci liquide o semiliquide).
La diarrea non è una vera e propria malattia, ma un sintomo aspecifico, comune a svariati disturbi gastrointestinali o ad altre condizioni (intolleranze alimentari, stress, etc.).
Contestualmente alla diarrea possono comparire questi disturbi:
- Crampi addominali;
- Dolore e gonfiore addominale;
- Nausea;
- Urgente bisogno di evacuare.
Quali sono le cause della diarrea? Gli attacchi acuti di solito sono provocati da batteri, virus, parassiti o infezioni, mentre la diarrea cronica è spesso legata a disturbi funzionali, come ad esempio la sindrome da colon irritabile, o a malattie infiammatorie intestinali, come ad esempio il morbo di Crohn.
Contrastiamo la diarrea con fermenti lattici e dieta regolare
In caso di diarrea sarà consigliabile assumere fermenti lattici, batteri buoni che svolgono funzioni benefiche per il nostro intestino. L’azione probiotica dei fermenti lattici, infatti, contribuirà a rafforzare la barriera intestinale, rigenerando la microflora e promuovendone il naturale equilibrio.
Quanto alla nostra dieta, sarebbe meglio evitare di consumare questi alimenti:
- Cibi ricchi di fibre, poiché accelerano il transito e lo svuotamento intestinale. Dunque dovremo evitare pane integrale, alimenti a base di farine integrali, frutta matura, ortaggi e verdure crudi.
- Cibi grassi, fermentati o dall’azione irritante, poiché contribuiscono ad aggravare l’infiammazione intestinale. No a formaggi fermentati, salumi piccanti, insaccati, fritture, dolciumi, cacao, spezie piccanti.
Al contrario, prediligiamo cibi semplici e cotture leggere, come ad esempio bollitura, cottura al vapore o alla piastra. Ecco i cibi amici del nostro intestino “scombussolato”:
- pesce bollito o cotto al vapore,
- carne bianca ai ferri;
- riso e pasta in bianco;
- mele;
- banane;
- patate lesse.
Nella maggior parte dei casi di diarrea dovremo reintegrare i liquidi persi, bevendo almeno 1, 5 litri di acqua al giorno o tè, dalla leggera azione astringente, e curare la nostra alimentazione.
Beviamo frequentemente e a piccoli sorsi, per consentire alle pareti del nostro intestino di assorbire regolarmente i liquidi introdotti. Evitiamo, invece, lunghe sorsate: le pareti dell’intestino, infatti, si dilaterebbero troppo, espellendo immediatamente i liquidi non assorbiti.