Raccolta differenziata: non è semplice come sembra

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Sono tante le realtà italiane in cui, a volte da anni, è attiva la raccolta differenziata dei rifiuti. In molti casi si tratta di un servizio porta a porta: il cittadino o l’azienda lasciano i rifiuti, già differenziati, davanti all’edificio e un servizio specifico li raccoglie e li consegna al centro di smaltimento specifico, o all’isola ecologica. Se il tutto sembra abbastanza semplice da comprendere, si deve comunque segnalare come non sia sempre intuitivo capire come smaltire particolari rifiuti prodotti nel corso della giornata.

La raccolta differenziata in pratica
Anche se ogni città e piccolo paese ha le sue regole, la raccolta differenziata in Italia avviene dividendo i principali rifiuti prodotti nel corso della giornata in un modo schematico. Le principali suddivisioni comprendono: organico, plastica, vetro e metalli, carta. Tutto ciò che non rientra in queste categorie deve essere inserito nei rifiuti indifferenziati, quelli che finiranno alla discarica o all’inceneritore. Si può effettuare una differenziazione sommaria, suddividendo solo ciò di cui si comprende rapidamente la natura. Per fare un esempio, sbuccio le patate per preparare il purè e le bucce le butto nell’organico, la retina che le conteneva invece finirà nella plastica. Ci sono però diverse situazioni in cui si è incerti sul destino del rifiuto prodotto. Si pensi ad esempio ai contenitori in tetrapak, ai vecchi elettrodomestici non funzionanti o ai resti di calcinacci o altro. Questi rifiuti vanno gestiti in modo diverso a seconda di come agisce l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, da verificare città per città.

Quando il rifiuto diventa un problema
Ci sono poi casi particolari di ogni genere. Ad esempio gli sfalci verdi del giardino in alcune zone vengono ritirati porta a porta, in altre si conferiscono in appositi cassonetti. I pannolini in alcune città evolute hanno uno specifico sacchetto, non finiscono quindi nell’indifferenziato. Ma se devo gettare un vecchio divano? Se decido di smantellare un vecchio barbecue o devo sostituire i pannelli fotovoltaici sul tetto? Queste eventualità possono essere la realtà quotidiana di privati cittadini, ma anche di piccole e medie aziende, che si trovano a dover affrontare un’emergenza particolare, che produce rifiuti difficili da catalogare. La soluzione consiste nel rivolgersi ad un’azienda di smaltimento rifiuti firenze, che ci occuperà di tutte le operazioni che riguardano la raccolta, la differenziazione e il riciclo del materiale prodotto.

Quali i servizi disponibili
Le aziende di smaltimento rifiuti si occupano sia della raccolta, a domicilio, sia della differenziazione e del riciclo dei rifiuti particolari prodotti. Capita spesso alle aziende, ma anche ai privati, di produrre grandi quantità di un particolare rifiuto, che si tratti di una situazione occasionale o ricorrente poco importa. In molti casi questo tipo di rifiuti non può essere conferito alla normale raccolta cittadina, in quanto non rientra nelle categorie “normali” oppure perché la quantità presente è eccessiva. In queste situazioni si può contattare un’azienda che si occupa di smaltire i rifiuti, richiedendo un preventivo di massima, in modo da non avere sorprese. In alcuni casi la possibilità di riciclare parte dei rifiuti consente di abbassare il costo dell’operazione di raccolta e smaltimento.