Cosa sono i linfociti?

I linfociti sono particolari cellule che fanno parte della più ampia categoria dei globuli bianchi. Sono essenziali per il nostro organismo in quanto svolgono prevalentemente una funzione di difesa, attivando il sistema immunitario attraverso il tessuto linfatico, gli organi linfatici e i linfonodi.

Esistono due tipi di linfociti:

Le cellule T o linfociti T: hanno la funzione di attivare la risposta del sistema immunitario dell’organismo attaccando e uccidendo le cellule malate o portatrici di tumori.

Le cellule B o linfociti B essenzialmente producono anticorpi. Gli anticorpi sono costituiti essenzialmente da proteine che difendono l’organismo da virus, batteri e altri patogeni.

Sono prodotti nel midollo osseo e si trovano nel sangue e nel tessuto linfatico.

Quali sono i livelli di linfociti sani

Non esiste un numero specifico di cellule linfocitarie necessarie per mantenere l’organismo in salute. Questo perché i livelli di linfociti possono cambiare in base alla etnia, al sesso, alla posizione geografia in cui si vive e alle abitudini di vita della persona.

Tuttavia, mantenere il numero di linfociti circolanti nel corpo entro un intervallo giusto è importante per il funzionamento del sistema immunitario.

Come visto alcune cellule linfocitarie si attivano per difenderci dall’attacco di batteri e virus, altre per eliminare le cellule del corpo umano che non funzionano più correttamente: questa attività si traduce nell’aumento del numero di linfociti presenti. Quindi quando i nostri linfociti sono alti significa che l’organismo sta rispondendo ad un evento avverso come un’infezione, un’influenza o ad esempio ad una malattia esantematica.

Il range normale della conta linfocitaria negli adulti è compreso tra 1.000 e 4.800 linfociti in 1 microlitro (µL) di sangue. Nei bambini, l’intervallo normale è compreso tra 3.000 e 9.500 linfociti in 1 µL di sangue, come indicato nello studio del dott. Hussein Hamad.

Tuttavia può capitare che il numero superi di molto questa soglia in questo articolo sono trattati i casi di linfociti altissimi.

Cosa significa se il numero dei linfociti è alto?

Una conta dei linfociti superiore alla norma può dipendere da una situazione temporanea e non necessariamente essere motivo di preoccupazione; infatti può dipendere dalla naturale risposta dell’organismo ad un auna condizione infiammatoria.

Le cause

Quando il livello di linfociti rimane alto si parla di linfocitosi che può indicare una situazione clinica più grave. Questa soglia deve sempre tenere conto dei fattori intrinsechi dell’individuo e che ne condizionano il livello normale (età, sesso, alimentazione etc.). Tra le possibili cause di linfocitosi rientrano:

  • infezioni virali, come l’HIV, gonorrea, papilloma virus;
  • infezioni batteriche, come quella da Bartonella henselae;
  • infezioni parassitarie, come il Toxoplasma;
  • tubercolosi micobatterica;
  • cancro, come il linfoma non Hodgkin;
  • reazioni ai farmaci;
  • stress;
  • polmoniti, Covid 19;

Il livello di linfociti viene diagnosticato con un esame del sangue venoso, ripetuto nel tempo. Se il livello rimane alto è conclamata la linfocitosi.

Normalmente dopo tale diagnosi il medico prescrive ulteriori esami secondo la sintomatologia riportata dal paziente. Gli esami generalmente prescritti sono esami di imaging medico e esami del sangue specifici.

Come abbassare i livelli

I livelli dei linfociti possono tornare alla normalità da soli o in seguito a un trattamento. I medici identificheranno innanzitutto la causa di fondo della linfocitosi per determinare il modo migliore per abbassare i livelli dei linfociti.

Nello specifico trattando la causa che ha portato ad un innalzamento del livello dei linfociti, questi torneranno ad un livello normale.

Ad esempio, il virus di Epstein-Barr (EPV) è una delle cause più comuni di livelli anormalmente elevati di linfociti. Il virus può causare la mononucleosi e i medici generalmente prescrivono farmaci antidolorifici da banco e consigliano riposo fino al miglioramento dei sintomi. Una volta trattata la mononucleosi i livelli di linfociti torneranno normali.

Quando la causa è più grave, come ad esempio una forma tumorale, riportare il livello  di linfociti alla normalità richiederà più tempo e sarà possibile solamente quando la malattia sarà curata.

Se i linfociti sono bassi?

Anche in questa ipotesi è doveroso sottolineare che può trattarsi di una condizione transitoria. I medici definiscono il numero di linfociti anormalmente basso come linfocitopenia. Per gli adulti, si tratta in genere di una conta inferiore a 1.000 linfociti Fonte attendibile in 1 µL di sangue.

Le cause possono essere:

  • l’organismo (midollo osseo) non produce abbastanza linfociti
  • una malattia che distrugge i linfociti
  • i linfociti rimangono bloccati nei linfonodi.
  • La linfocitopenia può verificarsi in seguito a malattie o terapie che includono: infezioni, come l’epatite virale, malattie autoimmuni, come il lupus, terapia con steroidi, tumori del sangue, radiazioni o chemioterapia.

In alcuni casi, le persone possono ereditare la linfocitopenia. Ad esempio, le persone affette dalla sindrome di Wiskott-Aldrich presentano mutazioni genetiche che riducono la capacità dell’organismo di produrre linfociti.

Come aumentare i livelli

Il trattamento non è sempre disposto dal medico in quanto la condizione di linfocitopenia può essere transitoria e risolversi da sola.

In specifici casi il medico può prescriver antibiotici per trattare l’infezione batterica che è causa di un abbassamento dei linfociti.

Altre malattie possono richiedere un trattamento a lungo termine: ad esempio le persone affette da lupus possono richiedere una combinazione di farmaci per gestire tale condizione.

In conclusione il medico, a seguito di esami e dopo attenta anamnesi valuterà se e come intervenire.