
Aprire una gioielleria è un sogno per tantissime persone: si tratta di un tipo di attività imprenditoriale antica, ed anche molto affascinante. Aprire una gioielleria, che comporta in genere buone possibilità di guadagno, è quindi un sogno di tanti: ma bisogna conoscere bene questo settore, prima di lanciarsi in questa attività, ed anche ovviamente conoscere quali sono i requisiti e gli step burocratici da seguire per poter aprire un negozio di questo tipo.
Aprire una gioielleria richiede infatti un investimento non indifferente e, come per ogni altro negozio, anche un accurato business plan.
Se vi state chiedendo come è possibile, concretamente, aprire una gioielleria, noi lo abbiamo chiesto ai titolari di gioiellerialucentini.it; con i loro consigli, vogliamo aiutarvi a capire quali sono gli step burocratici, i requisiti richiesti e poi qualche consiglio per orientarsi al meglio nella scelta. Vediamo quindi quali sono i consigli per aprire una gioielleria che abbia successo.
Requisiti burocratici per aprire una gioielleria
Aprire una gioielleria richiede il rispetto di determinati requisirti burocratici che sono più intensi che non in altri settori, stante la delicatezza di questo business. In primo luogo, chi richiede di aprire una gioielleria non deve aver ricevuto denunce penali nei tre anni che precedono la richiesta stessa. Questa è una caratteristica personale che deve sussistere per poter fare il passo successivo, ovvero quello di chiedere alla Questura locale la licenza per la vendita di beni preziosi. Solamente una volta effettuate le attività di nulla osta per la sicurezza dei locali, tale licenza viene rilasciata.
A questo punto, si può chiedere la partita IVA e di conseguenza anche iscriversi al registro delle imprese, presso la Camera di Commercio del territorio. Una volta fatti questi step, è possibile cominciare! Prima di lanciare l’attività, è sempre opportuno fare un business plan, per rendersi conto di quali sono i costi effettivi, le possibilità di guadagno rispetto alla zona scelta, l’eventuale concorrenza, la possibilità di penetrazione dell’attività all’interno del contesto geografico tenendo conto del target. Un business plan è sempre un elemento assolutamente fondamentale per garantire un business che sia di alta qualità e che sia anche, il più possibile, sicuro.
Scegliere la location adatta
La location per aprire una gioielleria, sia in affitto che di proprietà, è di fondamentale importanza. Lo scopo di scegliere un’area più centrale è quello di ottenere una maggiore visibilità rispetto ai clienti, ma anche sicurezza: meglio scegliere un luogo che sia meno periferico possibile per motivi di sicurezza.
Non dimentichiamo che la scelta del locale deve comprendere anche la scelta di una serie di prodotti (banconi, vetri di sicurezza) e ovviamente bisogna stipulare una buona assicurazione e anche dotarsi di un sistema di sicurezza adeguato rispetto al tipo di gioielleria ed al valore dei beni che vi sono contenuti. La scelta della location è ancora più accurata anche se si tiene conto della presenza di un parcheggio che è sempre molto comodo per la clientela.
Quanto costa aprire una gioielleria
Difficile rispondere alla domanda dei costi per l’apertura di una gioielleria, perché sono molto variabili. In generale, comunque, occorre un investimento ingente per l’apertura di una gioielleria, dai 200 ai 500mila euro in media, ma dipende dalla location e dal tipo di gioielleria che si intende aprire. Ovviamente anche il costo dei beni e, non dimentichiamo, l’investimento per la sicurezza, sono costi da considerare assolutamente nell’investimento per aprire un negozio di questo tipo. Per risparmiare un po’, è anche possibile optare per l’apertura di una gioielleria in franchising. Ci sono alcuni limiti per quanto riguarda la gestione dell’attività, ma meno costi e meno rischi di impresa.