
La fotografia a lunga esposizione è sicuramente una delle tecniche più spettacolari che si possono provare a realizzare utilizzando un singolo scatto.
Hai presente quelle immagini in cui tutti i soggetti in movimento vengono immortalati come una sorta di scia, che ne sfuma i contorni enfatizzando così la reale percezione del movimento?
Quelle immagini sono proprio fotografie scattate con una lunga esposizione e ti posso assicurare che replicare questa tecnica non è assolutamente difficile come stai immaginando.
In questo breve articolo parleremo dei concetti principali che devi assolutamente conoscere se vuoi provare a realizzare i tuoi primi scatti ma se cerchi una guida, che ti spieghi passo passo come ottenere il meglio dalle tue fotografie a lunga esposizione, non posso che consigliarti questa dettagliataCosa significa fotografia a lunga esposizione?
La fotografia a lunga esposizione è sicuramente una delle tecniche più spettacolari che si possono provare a realizzare utilizzando un singolo scatto.
Hai presente quelle immagini in cui tutti i soggetti in movimento vengono immortalati come una sorta di scia, che ne sfuma i contorni enfatizzando così la reale percezione del movimento?
Quelle immagini sono proprio fotografie scattate con una lunga esposizione e ti posso assicurare che replicare questa tecnica non è assolutamente difficile come stai immaginando.
In questo breve articolo parleremo dei concetti principali che devi assolutamente conoscere se vuoi provare a realizzare i tuoi primi scatti ma se cerchi una guida, che ti spieghi passo passo come ottenere il meglio dalle tue fotografie a lunga esposizione, non posso che consigliarti questa dettagliata guida gratuita di Fotografare per Stupire.
Come realizzare fotografie con lunghe esposizioni
Come puoi intuire anche dal nome, questa tecnica si basa su un tempo di scatto prolungato che non permette di congelare il movimento, regalando questa scia dinamica ai soggetti.
Quando usiamo questa tecnica dobbiamo quindi prestare attenzione alla quantità di luce presente in scena, perché utilizzando un tempo più lungo di quello che andrebbe impostato c’è il grande rischio di ottenere una fotografia completamente sovraesposta.
Esposizione fotografica e lunghe esposizioni
L’esposizione di uno scatto è infatti influenzata principalmente da tre fattori, che formano il famoso principio fotografico noto come triangolo dell’esposizione.
In base a questo principio possiamo cambiare i valori di: iso, tempo e diaframma, per ottenere la corretta esposizione di uno scatto.
Queste tre variabili sono inversamente proporzionali tra di loro, questo implica che se per esempio allunghiamo il tempo di esposizione possiamo bilanciare questo aumento di luminosità, chiudendo il diaframma e facendo passare meno luce attraverso l’obiettivo.
Bisogna comunque sempre tenere presente che questo principio si basa innanzitutto sulla quantità di luce presente in scena e che le variazioni di queste variabili presentano dei range limitati.
Questo significa che si può facilmente ottenere un’immagine con lunga esposizione in condizioni di luce critica, come avviene per esempio nella fotografia notturna, mentre per usare questa tecnica anche di giorno dobbiamo usare un piccolo stratagemma.
Fotografie a lunghe esposizioni e filtro nd
In buone condizioni di luce è infatti impossibile bilanciare l’aumento di luce apportato dal lungo tempo di scatto semplicemente chiudendo il diaframma, il risultato sarà che la nostra fotografia il 99% delle volte risulterà sovraesposta.
Per effettuare delle lunghe esposizioni in pieno giorno abbiamo bisogno di un accessorio fotografico chiamato filtro nd.
Il filtro nd fa parte della categoria dei filtri fotografici come quello polarizzatore o quello gnd, si tratta di un piccolo accessorio la cui caratteristica principale è quella di essere completamente oscurato.
Una caratteristica che quindi gli permette di allungare i tempi di scatto da pochi secondi fino ad arrivare a superare diverse decine di minuti, senza il rischio di rovinare lo scatto per la troppa luce che colpisce il sensore.
Filtro nd a vite o a lastra?
Questa tipologia di filtro fotografico è disponibile sia in lastra che a vite, non esistono grandi differenze per quanto concerne l’efficacia di questo accessorio ma a seconda del modello scelto dovrai adottare misure di utilizzo diverse.
Il filtro a vite viene infatti montato direttamente sull’obiettivo avvitandolo sulla lente anteriore, mentre il filtro a lastra deve essere posizionato su un porta filtri (chiamato holder) che a sua volta dovrà essere collegato alla parte frontale dell’ottica.
Se quindi ti stai avvicinando al mondo delle lunghe esposizioni viene consigliato l’acquisto del filtro a vite, vista la minor spesa da sostenere e il più facile e immediato utilizzo rispetto a quello con Holder.
Tra i due modelli non vi è differenza in termini di resa, personalmente preferisco usare il filtro a vite per questioni di praticità.
Una scelta che ti consiglio almeno all’inizio, visto che in questo modo non dovrai essere costretto a preoccuparti anche di fissare l’eventuale filtro a lastra all’apposito supporto.
Filtro nd, luce e lunghe esposizioni
Un’altra caratteristica tipica dei filtri Nd è quella di presentare diverse tipologie di questo accessorio, che differiscono per il grado di oscurazione del vetro.
Possiamo per esempio avere filtri:
- Nd 2 che assorbono 1 stop di luminosità.
- Nd 4 con un grado di assorbimento pari a 2 stop di luce.
- Nd 8 che assorbono 4 stop di luminosità.
- …
Grazie a questa variazione di oscuramento potrai effettuare fotografie con lunghe esposizioni in qualsiasi situazione di luce ti troverai semplicemente scegliendo il filtro più adatto alla scena che avrai di fronte.
Fotografia a lunga esposizione: accessori fondamentali
Il filtro nd non è comunque l’unico accessorio necessario per iniziare ad avventurarsi in questa tecnica.
Un altro strumento assolutamente necessario quando si parla di fotografie con lunghe esposizioni è sicuramente l’utilizzo di un buon cavalletto fotografico.
È infatti impensabile avere una buona nitidezza d’immagine impostando i tempi molto lunghi che sono necessari per ricreare l’effetto scia tipico di questa tecnica.
Sempre per ottimizzare la nitidezza dei nostri scatti, è meglio creare fotografie con lunghe esposizioni utilizzando un telecomando di scatto remoto o la funzione autoscatto presente in qualsiasi fotocamera in commercio.
Con questo ultimo paragrafo si conclude quest’articolo dedicato alle basi della fotografia con lunghe esposizioni.
Come hai avuto modo di osservare gli argomenti trattati sono veramente molti, se vuoi approfondire ogni singolo passaggio e capire come realizzare questa tecnica con tutta facilità, non perderti la guida che ho linkato a inizio articolo.