L’obesità è un pericolo sempre più presente anche in Italia

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In Italia sono ben 22 milioni le persone che hanno problemi legati all’eccesso di peso, di cui 6 milioni afflitti da vera e propria obesità. Un problema non da poco, se si pensa che i costi sanitari di questo dato possono essere tradotti in 9 miliardi circa, a carico del Sistema Sanitario Nazionale e di un sistema lavorativo gravato da problemi di assenteismo forzato e decessi precoci. Se venissero calcolati anche i costi delle patologie collegate al grasso in eccesso, il costo salirebbe addirittura oltre i 22 miliardi.

Come si può facilmente comprendere dai numeri in questione, l’obesità rappresenta un problema molto grande, che rischia peraltro di travolgere un sistema sanitario già al collasso a causa dei tagli fatti nel corso degli ultimi anni per cercare di rimettere a posto i conti pubblici. L’unica risposta in tal senso è quindi l’adozione di una serie di politiche di prevenzione che vadano di pari passo con la presa di coscienza della popolazione.

In tal senso possiamo dire che dall’inizio del millennio anche in Italia abbia iniziato a diffondersi una maggiore consapevolezza sulla pericolosità del peso in eccesso, che però non è andata a legarsi a politiche in grado di dare risposte concrete.

Un recente report dal titolo “Il burden of disease dell’obesità in Italia“, realizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation ha affrontato in modo molto diffuso il problema, ricordando in particolare il diffondersi di una consapevolezza sull’aspetto di vera e propria pandemia che caratterizzerebbe l’obesità. Una pandemia in grado di preoccupare non solo gli ambienti scientifici, ma anche le istituzioni.

Anche i dati Istat, del resto, sono abbastanza chiari in tal senso, rilevando come nel corso dell’ultimo decennio sia aumentato di due milioni di unità il numero dei nostri connazionali in sovrappeso e della metà quello degli obesi. In pratica ogni anno, in Italia, 100mila obesi si aggiungono al totale.

I numeri si rivelano impietosi, se si pensa che nel nostro Paese il 36% delle persone sarebbe gravato da problemi di peso eccessivo, con una netta prevalenza degli uomini (45,5%) rispetto alle donne (26,8%).

Il dato rilevato va ad inserirsi in un quadro di parziale sottovalutazione del fenomeno, dovuta anche al fatto che per l’opinione pubblica il peso eccessivo rappresenta in fondo soltanto una questione estetica. Non è invece così e l’obesità andrebbe considerata per quello che realmente rappresenta, ovvero una malattia. Chi è obeso, infatti, vede aumentare a dismisura i rischi di contrarre il diabete o di incappare in malattie cardiovascolari o forme tumorali. Inoltre l’obesità può sensibilmente ridurre il benessere psicologico, oltre a rendere difficile il compimento anche di attività quotidiane molto semplici. Il tutto con una preoccupante ricaduta in termini di stress e depressione. Il naturale risultato di questo quadro è una perdita di autostima e di capacità di relazionarsi con l’esterno.

A fronte dei sempre più pressanti consigli dati dagli esperti, tendenti a spingere i cittadini italiani verso l’assunzione di comportamenti virtuosi, a partire da attività sportive o comunque tali da comportare moto regolare lungo l’arco della giornata, nel corso degli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom delle palestre lungo la penisola. Gli impianti sportivi sono stati letteralmente presi d’assalto da chi ha magari poco tempo per curare il proprio fisico e vuole cercare di recuperare con intense sedute dedicate al proprio corpo.
I grandi problemi collegati all’eccesso di peso, hanno naturalmente dato vita inoltre ad una lunga serie di ricerche per trovare rimedi dal punto di vista farmacologico.

In tal senso va rimarcata la presenza sul mercato di Libramed, un integratore testato clinicamente al fine di offrire risposte sicure ed efficaci nel trattamento dell’eccesso di peso e dell’obesità. Libramed, in particolare, andrebbe a favorire la perdita di peso corporeo e la riduzione della circonferenza ombelicale. Il risultato finale viene ad essere ottenuto mediante un controllo dei picchi glicemici, con una riduzione del senso di fame e dell’accumulo di grassi, reso possibile dalla presenza di macromolecole polisaccaridiche.

Si tratta di un prodotto assolutamente naturale il quale dopo essersi mutato in un gel va a svilupparsi all’interno dell’intestino in modo tale da agire sui carboidrati, con la conseguente riduzione della quantità da assorbire. Tra le azioni collaterali ci sono anche la limitazione dell’assorbimento di grassi e della sonnolenza che insorge solitamente alla fine dei pasti.
Naturalmente, l’efficacia del Libramed è collegata non solo ad uno stile di vita meno sedentario, ma anche alla sua associazione ad una dieta equilibrata e ad una regolare assunzione di liquidi, ovvero alle norme di buon senso che dovrebbero essere sempre seguite da chi voglia almeno parzialmente limitare il pericolo del peso eccessivo.