Come monitorare la propria attività fisica

Per monitorare la propria attività fisica è necessario uno smartband: un orologio con integrato un contapassi, un cardiofrequenzimetro e  un contacalorie, molto utile per tenere sotto controllo il proprio esercizio fisico. Ce ne sono di vari modelli, ma ora vediamo quello pensato proprio a questo scopo.

Un orologio pensato per il fitness

Lo smartband ( come l’alcatel one touch watch di cui qui avete una recensione completa) di cui potete avere una recensioneè maneggevole, comodo da portare al polso e adatto a molte funzioni, tra cui, ripetiamo: tenere sotto occhio la frequenza cardiaca, contare i passi percorsi durante una passeggiata o una corsa, registrare le calorie bruciate e la distanza percorsa in un dato tempo della giornata. Lo smartband ha dunque incorporato nell’orologio: un gps anche (sempre connesso). Si può inoltre effettuare una stima su valori statistici dell’attività svolta rispetto a due diverse giornate ad esempio. E se si voglia anche ascoltare musica durante l’attività, esso è fornito di lettore musicale, accessoriato di cuffie in collegamento con bluetooth. Ma lo smartband in questione è capace anche di monitorare il proprio sonno ed ha integrato anche un sistema in grado di ricevere gli avvisi di chiamata o le notifiche sms e Whatsapp (utili per chi abbia uno stile di vita movimentato e pieno di impegni, dunque).

Funzionalità dello smartband

La batteria ha una durata di 5 giorni a partire dal proprio utilizzo, poiché è al litio ed il che gli permette di avere una vita lunga in proposito. La ricarica poi è rapida: ci vogliono solo 2 ore massimo per ricaricarlo. I più maneggevoli e tecnologici arrivano ad un costo di 220 euro, (ma è possibile acquistarli a meno).

Accessori per un monitoraggio di attività fisica

In questo caso è opportuno quindi usare tutti gli strumenti che possano renderci conto di informazioni adatte ad avere un buon allenamento fisico e tra questi il primo sarà il cardiofrequenzimetro. Il cardiofrequenzimetro di uno smartband è integrato in un orologio e consta di una fascia da indossare attorno al torace: il sensore della fascia collegato all’orologio, trasmette su questo il valore numerico dei battiti del tuo cuore al minuto. Meglio iniziare a monitorare l’attività fisica dopo 5 minuti da seduti e continuare dopo uno sforzo massimo. E poi continuare a mantenere quest’ultimo per circa 30 minuti (fino a 60 anche). Ma esiste per “rodarlo” un Talk test.

Il Talk test in un cardiofrequenzimetro

Si può cominciare monitorando i valori del nostro esercizio dopo 5 minuti dal riscaldamento, la si misura e di seguito si passerà ad una velocità maggiore nell’esercizio (soprattutto se è una corsa). Dopo questi 5 minuti si dovrà ascoltare il respiro, dopo il quale si potrà svolgere il test.  Durante questo possiamo parlare o cantare e vedere se lo facciamo con più o meno difficoltà, e si registrerà che se vi riusciamo a fare anche entrambe le cose, l’intensità non è abbastanza moderata, ma sostenuta, mentre se accade che lo facciamo male o con pause ripetute, essa è troppo elevata, e dovremo rallentarla. In tal caso dovremo proseguire in modo più lento tanto da consentirci di parlare o canticchiare con un po’ di difficoltà, ma senza respiro accelerato e tale da non farci sentire il fiatone. Se proseguiamo così, la nostra attività fisica sarà buona.