
Percepite che il vostro udito sta perdendo di sensibilità? La tv ha il volume sempre più alto? Fate fatica a sentire il campanello? Fastidiosi ronzii all’orecchio vi torturano nel corso della giornata? potreste allora star sperimentando un abbassamento dell’udito. È sempre più alto in italia il numero di persone che sono soggette a questo tipo di problema. Tuttavia, per ignoranza del problema o per mancanza di tempo, spesso si tende a trascurare questo tipo di segnali fino al punto di non ritorno, ovvero fin quando l’udito non è danneggiato in maniera importante e ormai c’è poco da prevenire. L’udito è un elemento fondamentale che, alla pari di altre funzioni dell’organismo, concorre al nostro benessere. Ecco perché è molto importante prendersene cura a dovere.
L’ipoacusia è un nemico subdolo: esso procede molto lentamente, dando modo man mano al cervello di adattarsi a una condizione sempre peggiore, impedendoci di renderci chiaramente conto di quello che sta succedendo. Ecco perché è importante rivolgersi tempestivamente al medico, appena abbiamo il sospetto che qualcosa stia succedendo.
Campanelli di allarme e sintomi della perdita dell’udito
Il primo metodo per prendersi cura del corretto funzionamento del nostro apparato uditivo è appunto la prevenzione. Prevenire è meglio che curare è una frase quanto mai vera in un ambito come questo. Oltre a consigliare una visita periodica da un medico specialista, è altamente raccomandato prendere un appuntamento nei casi in cui ci siano segnali, anche se lievi, che un problema di questo tipo sia in atto.
Tra i campanelli di allarme più comuni riguarda i danni all’udito possiamo segnalare in particolare la sensazione di otturazione dell’orecchio. Faremo fatica a percepire la maggior parte delle alte frequenze e tutti i suoni sembreranno distanti, sordi, come se venissero da un’altra stanza.
Alternativamente un segnale importante è la presenza di un ronzio. Questa evenienza è più probabile successivamente all’impatto di suoni ad alta pressione, come uno scoppio, un forte fischio, una sirena o un’esplosione a distanza relativamente ravvicinata. Last but not least le vertigini. Questo anzi è segno di un danno più avanzato. L’apparato uditivo infatti è tra i primi responsabili dell’equilibrio. Perdere l’udito significa avere problemi ad orientarsi nello spazio, avere nausea, sensazione di mancamento, e tutti i sintomi delle vertigini.
Prendersi cura del proprio udito
Prendersi cura dell’udito è una priorità importante, che non deve essere trascurata, specialmente in quelle situazioni in cui esso è messo fortemente a rischio. Si intendono ad esempio tutte quegli ambienti lavorativi in cui l’udito viene messo a rischio, come fabbriche per la lavorazione dei metalli o altri materiali pesanti, o contesti industriali, che utilizzano macchinari che emettono suoni ad alta pressione come elemento di scarico. Oltre alla responsabilità diretta del datore di lavoro, che dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie per mettere in sicurezza i propri lavoratori, come ad esempio i silenziatori industriali Copor, da parte sua il lavoratore potrà fare del suo, utilizzando dispositivi di protezione individuali correttamente e con massima cura. Le cuffie di protezione sono l’esempio più comune di protezione utilizzata in questi contesti.
Nell’ambiente domestico e privato è consigliabile tenere il volume della tv sempre a un volume accettabile. Allo stesso modo, durante l’ascolto di musica in cuffia, è sempre meglio tenere il volume non troppo alto. L’utilizzo delle cuffie è in generale sconsigliato, poiché data la concentrazione del flusso sonoro, se usate sconsiderevolmente, possono danneggiare più velocemente e in maniera più importante l’udito.