
Quella che noi in Italia chiamiamo comunemente Weiss è la tipica birra di frumento tedesca, ovvero la Weizenbier. Poi questa, in base alla gradazione alcolica, alla purezza o alla filtrazione può essere hefeweizen, kristallweizen, dunkelweizen, weizenstarkbier, weizenbock e Leichtes Weizen.
La classica birra weiss però è quella caratterizzata da un sapore dolciastro e una cremosità evidente.
Gli ingredienti
Le birre weiss sono molto celebri e vengono prodotte non solo con orzo, ma anche con frumento. Non a caso, la parola tedesca “weizen” identifica il grano. Proprio per questo motivo, acquisiscono il classico colore bianco, o comunque molto chiaro, anche se ne esistono alcune tipologie più scure.
Caratteristiche della birra weiss
La birra weiss è una birra leggera e dissetante. Infatti viene bevuta soprattutto in estate, quando le temperature si alzano ed è piacevole bere qualcosa di fresco, da solo o accompagnato da una pizza o da un piatto leggero. Infatti le weiss sono le classiche birre passepartout, proprio per questa caratteristica. Ottime da sole e anche come accompagnamento ad altre pietanze.
Tipologie di weiss
Come dicevamo di birra weiss non ne esista una sola, ma diverse tipologie. Tra le più famose c’è sicuramente la Kristallweizen, la Hefeweizen, non filtrata e con un aspetto particolarmente torbido per via dei lieviti che sono stati utilizzati nella sua preparazione. Riconoscibile dal classico odore di banana. Poi troviamo la Dunkelweizen, di frumento e riconoscibile per il tipico colore ambrato. Quest’ultima ha anche un contenuto alcolico superiore rispetto alle normali weiss. Troviamo poi le Dunkelweizen, con frumento, caratterizzata da un colore ambrato e da un contenuto alcolico superiore alle normali weizen. La weizenbock è una birra prodotta con gli ingredienti di una classica weiss al frumento, ma con uno stile Bock.
Come va servita
La birra weiss va servita a 15-20°C, come tutte le birre a fermentazione. Si tratta di birre con aromi e profumi intensi e una buona frizzantezza. Inoltre questa temperatura permette loro di mantenere la classica schiuma bianca e corposa.
La weiss va servita in un boccale da mezzo litro, alto e affusolato. I bicchieri per questa birra sono slanciati e hanno al centro una piccola strozzatura.
Neanche a dirlo, ma è sconsigliato bere dalla bottiglia, in quanto si perderebbero alcuni dettagli aromatici.
Inoltre, anche se molti usano farlo, evitate di consumare la weiss con la classica fettina di limone. È un vecchio metodo che in passata veniva utilizzato per mascherare il gusto di una birra non proprio “ottimale”.
La storia della weiss
Quella che noi chiamiamo comunemente weiss viene prodotta da secoli in Germania ed è regolamentata da un particolare “requisito di purezza”, come viene definitivo. Questa legge risale addirittura al 1516, al periodo in cui regnava Guglielmo IV di Baviera, e serviva a regolamentare in modo definitivo la produzione e la vendita della birra in Germania. La Reinheitsgebot, così veniva chiamata la normativa, stabiliva che all’interno della birra weiss fossero contenuti solo acqua, orzo e luppolo. In una successiva modifica fu aggiunto anche il malto di frumento, ma vietato l’orzo non maltato. Sono molti i birrifici che ancora si attengono a questa ricetta originale, per la produzione della weiss.
Curiosità
Esiste un’antica tradizione che riguarda la birra weiss. Infatti esistono alcune regioni della Baviera settentrionale in cui viene servita con un chicco di riso. Questo chicco, depositandosi sul bicchiere, rilascerà l’anidride carbonica contenuta nella birra che, salendo in superficie, formerà una schiuma caratteristica, persistente e rinfrescante.