Come proteggere la casa con antifurto ed inferriate

inferriate
Oggi per proteggere la casa da intrusioni e furti ci sono valide alternative a prezzi veramente interessanti. Conviene acquistare sistemi passivi e attivi per evitare che la nostra casa venga messo a soqquadro da malintenzionati. I sistemi passivi sono rappresentati da inferriate, cancelletti e porte blindate, quelli attivi si riferiscono ad impianti di antifurto per la casa. Proprio di questo vogliamo parlare oggi. Spiegheremo come è facile installare o montare da soli un impianto di allarme che possa proteggere un’area interna o esterna, un magazzino, un appartamento, una villa oppure un negozio o ufficio.
La tecnologia è andata avanti è oggi con poche centinaia di euro riusciamo ad essere tranquilli e protetti. I nuovi sistemi inoltre si interfacciano con Internet e avvertono direttamente il proprietario di casa attraverso smartphone con app dedicate. Possiamo avere immagini video in diretta tramite videocamere di sorveglianza dal prezzo esiguo, tutto ciò per capire se veramente si sia trattato di intrusione o di un falso allarme. Ma andiamo con ordine.

La parte fondamentale di un impianto è la centralina, il componente che gestisce l’intero sistema. A lei si connettono tutti gli altri componenti come sensori magnetici o di rilevamento, sirene o telecamere di sorveglianza. La centrale di allarme si monta all’interno della casa, vicino alla porta principale. Da qui possiamo attivare o disattivare l’intero impianto o attivare solo una parte dello stesso. Pensiamo ad esempio alla notte, quando siamo in casa e dobbiamo attivare la parte esterna e disattivare quella interna.

I sensori di rilevamento sono fondamentali in un impianto d’allarme. Riescono ad individuare il passaggio di una persona distinguendolo da un animale. Vengono connessi in maniera filare wireless alla centralina e sono molto affidabili. Utilizzano radiofrequenze oppure infrarossi per captare il passaggio. Esternamente si montano lungo muri perimetrali oppure su cancelli. Le cosiddette barriere perimetrali creano un fascio invisibile che se valicato fa scattare l’allarme.

Porte e finestre inoltre possono essere protette con contatti magnetici e sensoriali antisfondamento per il vetro. Se qualcuno tenta di forzare una finestra viene inviato un input di allarme alla centralina.

Come detto le nuove centrali possono collegarsi con Internet, attraverso il modem di casa. Quando viene generato un sistema d’allarme parte una chiamata, SMS, mail al cellulare del proprietario. In questo caso ci si può mettere direttamente in visione tramite l’ausilio di una telecamera di videosorveglianza connessa in casa. La telecamera molto spesso è dotata di sensori di rilevamento, le immagini e i video sono inviati soltanto quando è reale la presenza di un individuo. Si evita così una continua connessione alla casa.

Un impianto di allarme può usufruire delle detrazioni fiscali del 50% (rientra nelle detrazioni per ristruttrazione edilizia), in pratica lo paghiamo la metà e può essere montato tramite professionistico da soli tramite kit di antifurto.