Mentre i rischi affrontati nella costruzione sono in qualche modo simili a quelli di altri settori, ci sono problemi unici che i professionisti della sicurezza e gli appaltatori devono considerare.
L’implementazione di un sistema di gestione della sicurezza e della salute è molto più impegnativa nel settore delle costruzioni. Queste sfide possono includere: processi di offerta bassa; forza lavoro transitoria; condizioni ambientali dovute a situazioni di lavoro all’aperto; cantieri pluriaziendali; e un cantiere in continua evoluzione solo per citarne alcuni.
Mentre molti elementi contribuiscono alla creazione di una cultura della sicurezza positiva nell’edilizia, abbiamo chiesto aiuto alla ditta di costruzioni Biesse Service di elencare cinque importanti questioni che i professionisti della sicurezza e gli appaltatori devono considerare quando si affronta la sicurezza dei lavoratori.
1. Educare la forza lavoro.
Affinché i lavoratori possano operare in sicurezza, devono comprendere i pericoli e i rischi che devono affrontare sul luogo di lavoro. Data la forza lavoro transitoria nel settore edile, alcuni lavoratori potrebbero non avere sempre familiarità con il lavoro svolto né i rischi coinvolti.
Gli appaltatori e i professionisti della sicurezza come l’ente INAIL devono garantire che i lavoratori che partecipano a un progetto abbiano le giuste competenze e conoscenze per completare i loro compiti in sicurezza. Gli appaltatori e/o i professionisti della sicurezza devono garantire che tutti siano consapevoli dei rischi comuni nella costruzione, come i rischi di caduta, intrappolati o tra i pericoli, i pericoli di impatto e i rischi di elettrocuzione e come prevenire quel tipo di incidenti.
Devono inoltre riconoscere che le condizioni cambiano nel corso della giornata, portando a nuovi pericoli che potrebbero non essere stati presenti all’inizio del lavoro.
La costruzione è un flusso costante di cambiamento. Quando ti presenti in un luogo di lavoro al mattino, è un sito diverso un’ora dopo o alla fine della giornata. Pertanto, appaltatori e lavoratori devono monitorare continuamente il sito di lavoro e osservare eventuali cambiamenti.
I colloqui della cassetta degli attrezzi sono una tattica che gli appaltatori possono impiegare per educare i lavoratori. Questi forniscono ai lavoratori sessioni informative da 10 a 15 minuti prima di un turno che affrontano i rischi associati alle attività che svolgeranno e come tali rischi possono essere mitigati per aiutare i lavoratori a svolgere i propri compiti in sicurezza.
2. Prestare attenzione al benessere dei lavoratori.
Insieme ai rischi che i lavoratori devono affrontare sul luogo di lavoro, altri pericoli sono emersi come problemi seri nel settore delle costruzioni. Uno studio del 2015 per il controllo delle malattie ha rilevato che le industrie delle costruzioni e degli scavi avevano il più alto tasso di suicidi tra i maschi di tutti i principali gruppi professionali. Inoltre, uno studio del 2018 ha rilevato che quasi il 15% dei lavoratori edili soffre di abuso di sostanze.
La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori edili va oltre la mitigazione dei rischi sul cantiere. Misure come i programmi di assistenza ai dipendenti forniscono un forum riservato per i lavoratori per discutere questioni personali come l’abuso di sostanze o la depressione in modo che possano ottenere l’aiuto di cui hanno bisogno.
3. Comprendere il progetto.
Quando si intraprende un progetto, tutte le persone coinvolte hanno bisogno di una comprensione completa del lavoro da svolgere, dei requisiti che il lavoro deve soddisfare e di chi è responsabile di quali attività. Ciò acquisisce ulteriore importanza nel settore delle costruzioni, poiché molti siti hanno appaltatori di più datori di lavoro che lavorano fianco a fianco e spesso dozzine di lavoratori che svolgono compiti diversi per vari periodi di tempo.
Date queste circostanze, appaltatori, project manager e professionisti della sicurezza devono essere a conoscenza di eventuali requisiti normativi che disciplinano il lavoro svolto. Devono inoltre comprendere la gamma di diversi gruppi presenti sul proprio sito di lavoro in un dato momento (ad es. elettricisti, lavoratori del ferro, idraulici, imbianchini) e cosa ci si aspetta da loro in termini di sicurezza del progetto.
Gli appaltatori devono essere consapevoli dei rischi per la sicurezza e la salute associati al lavoro che eseguiranno o gestiranno.
4. Ricorda la gerarchia dei controlli.
In alcuni casi nei cantieri edili, i dispositivi di protezione individuale (DPI) come cuffie antirumore, scarpe antinfortunistiche, guanti e occhiali possono essere utilizzati come prima linea di difesa per proteggere i lavoratori dai pericoli. La gerarchia dei controlli inizia con l’eliminazione o la sostituzione dei pericoli. Questi metodi forniscono la massima mitigazione dei rischi al fine di proteggere i lavoratori e, pertanto, dovrebbero essere perseguiti prima di passare più in basso nella gerarchia ai DPI.
Per le situazioni in cui sono necessari i DPI, gli appaltatori e i professionisti della sicurezza dovrebbero garantire che i lavoratori siano formati su ogni componente dell’attrezzatura per utilizzarla correttamente.
Se stai consegnando un’imbracatura o un cordino a un lavoratore, devi pensare se quell’individuo è addestrato su ogni componente di quel sistema.
5. Impiegare un’efficace gestione della sicurezza.
Molte aziende dispongono di un sistema di gestione della sicurezza, indipendentemente dal fatto che vi facciano riferimento o meno. Si riflette nel modo in cui i dirigenti pensano alla sicurezza, al livello di preparazione fornito ai lavoratori tramite corsi di sicurezza sul lavoro e alle azioni di quei lavoratori mentre completano i loro compiti. Per promuovere veramente il miglioramento continuo della sicurezza e della salute sul lavoro, le organizzazioni devono capire cosa porta al successo in materia di sicurezza e salute.
Molte forniscono linee guida per un’efficace gestione dei programmi di sicurezza e salute che includono i seguenti elementi:
- Impegno e leadership da parte del management
- Partecipazione dei lavoratori
- Identificazione e valutazione dei pericoli
- Prevenzione e controllo dei pericoli
- Istruzione e formazione
- Comunicazione